venerdì 12 gennaio 2018

I modelli

Il museo Galileo - Istituto e Museo di Storia della Scienza - di Firenze ospita ventuno cere ostetriche che furono commissionate da Felice Fontana allo scultore Giuseppe Ferrini e al suo aiutante Clemente Susini dopo il 1771, quando il Fontana lavorava all'allestimento del Museo di Fisica e Storia Naturale presso la "Specola" fiorentina. Finì, tuttavia, per imporsi l'opinione che le cere esposte nel Museo dovessero rappresentare solo preparazioni d'anatomia normale. Pertanto le cere riguardanti i parti patologici e i feti mostruosi furono trasferite, nel dicembre del 1817, all'Ospedale degli Innocenti, dove era stata istituita una maternità con relativa scuola per le allieve ostetriche.

Ivi il sito del museo: https://www.museogalileo.it/

In campo fantastico i modelli che la cera assume sono tutti, per la maggior parte, negativi. Basti pensare che questo materiale è stato usato per molti film o racconti del terrore. Ne è un'esempio il libro: "Racconti di Cera" di Meyrink Gustavo: usufruendo del realismo, dell’onirismo. a volte anche di una componente scientifica. Meyrink riesce a provocare effetti eguagliati da pochi nell’ambito di quella letteratura che è solita far uso di particolari atroci e raccapriccianti. Niente è gratuito, nel suo orrore, e tutto è indispensabile: non per nulla questi racconti non sono mai eccessivamente prolissi mirando sempre all’essenziale.


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